Un salto in Egitto con Diego Brus

Immergiti in un'esperienza che risveglia gli istinti più profondi, un viaggio che ti riporta all'entusiasmo puro dell'infanzia, come una fuga in stile Moonrise Kingdom. È quel desiderio irrefrenabile di scoprire tesori sepolti, sia dentro di te che nel mondo circostante.

È un'avventura che hai sempre desiderato intraprendere, ma che hai sempre rimandato, relegandola nell'attesa di un improbabile momento perfetto.

Poi, la crociera sul Nilo, un'esperienza senza eguali, un'ancora di serenità che lenisce l'anima giorno dopo giorno. Seduto sul ponte, cullato dai caldi colori del tramonto e dalla vista di una natura incontaminata, mi lascio trasportare dalla quiete circostante.

Le piramidi si ergono maestose, una lezione vivente che ti insegna come, con impegno e dedizione, si possono costruire i grandi pilastri della propria vita. I geroglifici intatti raccontano storie millenarie, come se fossero stati scolpiti appena ieri, rivelando la ricchezza culturale di un popolo antico.

E poi la Sfinge, in una posa stanca ma imponente, osserva i flussi di turisti con un'aria disincantata, quasi desiderosa di un ritocco estetico che le è precluso.

Le strade animate, il traffico caotico, le vecchie Fiat 126: in quei tratti d'Egitto, il tempo sembra sospeso, come se fossimo catapultati in un set cinematografico degli anni '70.

I profumi avvolgenti, i volti sorridenti dei bambini che cercano di vendere braccialetti e segnalibri di papiro. E fra loro, ho conosciuto Jana, una creatura splendida, con un sorriso che pareva dipingesse il sole. Ha insistito, sorridendo, nel regalarmi un braccialetto arancione, un gesto che custodirò con grande affetto e dedizione.

Prima di salutarla, le ho detto: "Abbi cura di te, promettimelo". Lei, con occhi lucenti, ha risposto: "Lo farò".

Questo viaggio è un consiglio che lascio a chiunque: è un'esperienza introspettiva, un'avventura che non puoi nemmeno immaginare fino a quando non ci sei dentro. Ti costringe ad adattarti, ti regala una porzione di storia di un popolo straordinario, e fa sì che la sindrome di Stendhal picchi alla porta delle tue emozioni in ogni angolo, grazie alle meraviglie che scoprirai.

Innamoratevi dell'Egitto, come ho fatto io in questi giorni. Lasciate che le sue bellezze vi catturino e vi incantino, perché questo è un viaggio che trasforma, che regala emozioni e che si insinua profondamente nel cuore di chiunque lo viva.

Itinerario: è consigliata la guida privata e il transfer per tutta la durata del viaggio. 

Day 1: arrivo al Cairo

  • Moschea di Al- Hakim bi-Amr Allah, 4° in classifica tra le moschee più antiche dell’Egitto e la 2° più grande dopo la Moschea di Ibn Tulun

  • El Moez street, una via caratteristica del centro dove potete ammirare moschee antiche e piccoli negozi artigianali.

  • Bazar di Khan El-Khalili, il tipico mercato dove è facile perdersi tra le meraviglie dei vicoli comprando souvenir. Al suo interno fermatevi a bere un tè da Oum Kalthoum, un locale molto carino che prende il nome da una delle cantanti più famose del mondo arabo.

  • Quartiere Korba, un quartiere meno turistico e popolato da gente local, dove potete ammirare l’architettura borghese delle case, mangiare in un ristorante degno dei film di Ferzan Ozpetek con una terrazza bellissima e un arredamento curatissimo: il Tree Trunk. In alternativa per i vicoli troverete tanti locali in stile street food dove potrete assaggiare il Koshary, un piatto tipico egiziano composto da riso e pasta, cipolle, hummus, salsa rosa, aceto e aglio. Passeggiando tra le stradine noterete grandi e piccoli che si cimentano in giochi da tavola come il domino e il backgammon (detto anche Tavola Reale).

Day 2: Cairo-Menfi-Sakkarah-Piramidi Giza (via transfer)

  • Menfi, il sito archeologico dove è presente la sfinge di Men-Nefer, la più grande del mondo mai scolpita in un blocco unico di alabastro e il colosso sdraiato di Re Ramses II

  • Saqqara, necropoli dove troverete diverse Piramidi sparse tra cui quella a gradoni di Djoser e il complesso funerario del Re Unas. Quest’ultimo è visitabile al suo interno: si scende sotto terra per una permanenza max di 5’ dove ammirerete nella camera funeraria e i stupendi geroglifici. Una visita impegnativa se si soffre di claustrofobia)  

  • Piramidi di Giza, ossia Cheope-Chefren-Micerino. Le piramidi sono ammirabili in diversi punti fino ad arrivare in fondo ad una valle dove potete scattare foto e vedere/fare un giorno con i cammelli. 

  • Grande Sfinge di Giza, il famoso leone con la testa di faraone, una delle attrazioni più imponenti. Se capitate lì al tramonto la vista è ancora più suggestiva.

Day 3: Cairo - Luxor (volo interno e a seguire crociera sul Nilo)

  • Complesso templare di Karnak, il tempio più grande del mondo con 134 colonne. Soffermatevi sulle statue di sfinge a testa di Ariete, il simbolo del Dio Amon che protegge il faraone fra le zampe della sfinge.

  • Tempio di Luxor, situato al centro della città. Vi consiglio di visitarlo in notturna. 

  • Valle dei Re ospita le tombe dei più grandi faraoni dalla XVIII alla XX dinastia. Potrete visitare 3 tombe, vi consiglio le seguenti: Tomba di Ramses I, Tomba di Ramses IX, Tomba di Merenptah.

  • Tempio della regina Hatshepsut, un complesso mozzafiato della prima donna che riuscì a sfidare la tradizione e a porsi saldamente sul trono dei faraoni nel 1504 a.C, nel quale prevaleva da troppo tempo l'egemonia maschile. 

  • Tempio di Medinet Habu, che ospita il tempio di Ramses III, uno dei templi più spettacolari dell’antico Egitto. 

Day 4: Edfu - Kom Ombo (in crociera)

  • tempio di Edfu, dedicato al dio Horus, è uno dei complessi templari meglio conservati in Egitto poichè rimasto seppellito a 12 metri sotto la sabbia per secoli. Il tempio in genere è affollatissimo e non proprio adatto a chi soffre di agorafobia però ne vale la pena visitarlo.

  • tempio di Kom Ombo, unico perché risale all’epoca greco-romana e combina due santuari: uno dedicato a Horus e uno a Sobek con due ingressi e due corridoi separati. 

  • cappella di Hathor, dove potrete vedere delle mummie di coccodrillo ben conservate.

Day 5: Kom Ombo-Assuan (in crociera)

  • giro in feluca, un piccolo veliero mediterraneo del passato, che vi farà ammirare la riva sinistra e le isole Kitchener o Elefantina, veri gioielli del fiume. 

  • giardino botanico di Assuan sull’isola di Kitchener, ben curato e ricco di una grande varietà di piante come il Sicomoro, originaria del basso Egitto. Li troverete qualcuno che vi chiederà se volete accarezzare dei baby coccodrilli. 

  • Tempio di Philae, uno dei templi salvati dalle acque durante la costruzione della diga di Assuan. Nell’antichità si trovata sull’isola di Philae, ma con la costruzione della diga, l’isola sarebbe sommersa quindi il tempio fu smontato con cura, pietra dopo pietra e spostato nella sua posizione attuale a pochi km dalla diga. È raggiungibile solo con la barca. 

Day 6: Assuan- Cairo (volo interno)

Fine di un viaggio bellissimo.

Consigli spassionati:

  • Bere tanta acqua ma solo in bottiglia 
  • Lavarsi denti con acqua potabile 
  • Utilizzare Uber per gli spostamenti (è molto economico)
  • Per la connessione consiglio di scaricare app Airalo e creare un E-sim  
  • Evitare ghiaccio nelle bibite e nei drink
  • Evitare cibi crudi come insalate etc 
  • Indossare scarpe comode per le escursioni
  • Protezione solare viso e corpo sempre
  • Cappellino 
  • Bandane per capo e collo
  • Vestirsi a strati con giacche a vento, felpe per l’escursione termica   
  • Prendere dei calzari per i controlli all’aeroporto dato che vi faranno sempre togliere le scarpe 
  • Contrattare i prezzi  quando fate acquisti 
  • Non arrampicarsi sulle piramidi perché  rischiate 3 mesi di reclusione	
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